Cos’è il Mutismo Selettivo?
Cos’è il Mutismo Selettivo?
Si tratta di un disturbo che pur avendo un’ampia diffusione rischia di essere facilmente confuso con aspetti legati alla timidezza o a particolari stili caratteriali.
Di contro, l’aspetto che lo caratterizza è una considerevole componente ansiosa tanto da essere stato inserito, recentemente, dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM), nella categoria diagnostica dei Disturbi d’ansia. Tali bambini/ragazzi non presentano, dunque, disfunzioni organiche o un’incapacità correlata allo sviluppo, ma il loro silenzio si configura come un atteggiamento di risposta ad un forte stato emotivo legato all’ansia.
La caratteristica principale del disturbo è legata all’incapacità di parlare in alcuni contesti sociali. Spesso si presenta in “contesti tipo”, che “attivano” quella determinata modalità di risposta: ad esempio l’asilo, la scuola o la presenza di estranei. Di contro, i bambini muto selettivi, presentano una buona loquacità in casa e con persone di fiducia; aspetto quest’ultimo che se da una parte può apparentemente tranquillizzare il genitore, dall’altra può contribuire a creare confusione rispetto alla problematicità del disturbo.
Il trattamento del Mutismo Selettivo prevede un approccio “Multisituazionale”, che comporta un lavoro con il bambino/ragazzo e la famiglia ed inoltre l’attivazione di una rete tra professionisti del settore clinico (Psicologi, Psicoterapeuti; Neuropsichiatri infantili), la scuola o gli altri contesti di riferimento.
“C’è un silenzio del cielo prima del temporale, delle foreste prima che si levi il vento, del mare calmo della sera, della nostra anima. Poi c’è un silenzio che chiede soltanto di essere ascoltato”
–R. Battaglia –
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