Psicoterapia Individuale
La psicoterapia è un intervento che si attiva nel momento in cui l’individuo sente di trovarsi in uno stato di sofferenza personale o di crisi.
Alle volte la crisi si esprime in forme invasive e dirompenti, difficili da ignorare, come nel caso in cui si manifesti con la comparsa di vere e proprie emergenze sintomatiche: ansia, attacchi di panico, fobie, depressione, disturbi psicosomatici, dipendenze etc.
In altri casi, invece, la sofferenza può assumere altre forme, più sottili e silenziose, che però pian piano possono condurre a situazioni di vita poco funzionali e scarsamente soddisfacenti: senso di vuoto, incapacità di compiere delle scelte, perdita di controllo, sensazione di essere privi di risorse e alternative, insoddisfazione, solitudine etc. È facile intuire come una situazione di questo tipo, possa facilmente andare ad interferire con la sfera relazionale dell’individuo, innescando circoli viziosi e portando ad una compromissione della qualità delle relazioni in cui l’individuo è coinvolto.
La psicoterapia è dunque uno spazio di ascolto, sostegno, ma anche un contesto in cui generare cambiamenti, pensare strategie alternative, riconoscere e ri-conoscersi, nelle proprie peculiarità, nei propri bisogni e desideri, riscoprirsi.
Con l’aiuto del professionista, si individuano le tematiche centrali attorno alle quali ruota il disagio dell’individuo, con l’obiettivo di innescare le risorse personali necessarie al raggiungimento di un miglior equilibrio personale e relazionale, portando ad un miglioramento del benessere e ad una migliore qualità della vita.
“Processo terapeutico significa aiutare il paziente a sviluppare la sua personalità, restituirgli il potere di sopravvivere e di vivere, di essere creativo a dispetto del suo dolore e della sua impotenza”
– C. A. Whitaker-
Lear MoreCos’è il Mutismo Selettivo?
Cos’è il Mutismo Selettivo?
Si tratta di un disturbo che pur avendo un’ampia diffusione rischia di essere facilmente confuso con aspetti legati alla timidezza o a particolari stili caratteriali.
Di contro, l’aspetto che lo caratterizza è una considerevole componente ansiosa tanto da essere stato inserito, recentemente, dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM), nella categoria diagnostica dei Disturbi d’ansia. Tali bambini/ragazzi non presentano, dunque, disfunzioni organiche o un’incapacità correlata allo sviluppo, ma il loro silenzio si configura come un atteggiamento di risposta ad un forte stato emotivo legato all’ansia.
La caratteristica principale del disturbo è legata all’incapacità di parlare in alcuni contesti sociali. Spesso si presenta in “contesti tipo”, che “attivano” quella determinata modalità di risposta: ad esempio l’asilo, la scuola o la presenza di estranei. Di contro, i bambini muto selettivi, presentano una buona loquacità in casa e con persone di fiducia; aspetto quest’ultimo che se da una parte può apparentemente tranquillizzare il genitore, dall’altra può contribuire a creare confusione rispetto alla problematicità del disturbo.
Il trattamento del Mutismo Selettivo prevede un approccio “Multisituazionale”, che comporta un lavoro con il bambino/ragazzo e la famiglia ed inoltre l’attivazione di una rete tra professionisti del settore clinico (Psicologi, Psicoterapeuti; Neuropsichiatri infantili), la scuola o gli altri contesti di riferimento.